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Tubi di scarico: perché è importante insonorizzarli

Tubi di scarico: perché è importante insonorizzarli

Quando si pensa ai tubi di scarico, c’è un aspetto che non sempre viene preso in considerazione: la loro insonorizzazione. Quante volte è capitato, a chi vive in un condominio, di sentire lo scarico del wc dell’inquilino del piano di sopra o di fianco (e non solo)? L’impianto di scarico, infatti, attraversa in colonna tutto l’edificio, e se non viene isolato nel modo corretto può dare vita a rumori fastidiosi. Per tutti.

Noi di F.lli Maiorano lo sappiamo bene, e per questo motivo realizziamo – in tutti i nostri edifici – tubazioni di scarico in materiale fonoassorbente, su cui andiamo poi ad applicare un rivestimento di gomma con della fibra di piombo al suo interno. Le tubazioni, inoltre, vengono staccate dalle murature. Come? Grazie a specifici collarini rivestiti in feltro ammortizzante, capaci di annullare il rumore causato dalla vibrazione dei tubi. Entrando il tubo di scarico in contatto con la soletta, schiumiamo infine il foro con un materiale in fibre di poliestere. In questo modo, negli edifici da noi progettati non esiste il rumore delle acque di scarico.

Perché sono proprio le vibrazioni (così vengono percepiti i rumori strutturali), a causare fastidio quando le tubature non vengono isolate. Ed è necessario che sia il costruttore a isolarle: i tubi, infatti, presentano prestazioni di isolamento acustico calcolate in caso fossero realizzati sistemi costruttivi con massa 200 kg/m2. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, i laterizi impiegati nella costruzione sono più leggeri. Ecco dunque che isolare ulteriormente i tubi diventa necessario.

Gli impianti di scarico (non solo le tubazioni, ma anche apparecchi sanitari, cassette di risciacquo WC, sifoni), infatti, devono essere trattati al meglio per non causare disturbi all’uomo. Tanto che, di isolamento termo-acustico, parla persino la legge: il D.P.C.M. 5/12/1997, intitolato “requisiti acustici passivi degli edifici”, stabilisce il rumore massimo ammesso anche per gli impianti a funzionamento discontinuo (ascensori, impianti idrotermosanitari, scarichi). Essendo tali limiti imposti in opera, il costruttore dovrà quindi tenere conto delle reali prestazioni dei materiali utilizzati e degli effetti derivanti dal loro inserimento nel contesto edilizio, oltre ad adottare un’adeguata posa in opera. Dal 2010, peraltro, gli edifici hanno una propria classificazione termo-acustica, impiegata nella determinazione del valore immobiliare. Ed ecco che, lavorare per isolare acusticamente ogni parte dell’edificio, compresi i tubi di scarico, è fondamentale.

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